10 modi per uscire dalla tua comfort zone
Non c’è nulla di intrinsecamente negativo nel fatto di essere e decidere consapevolmente di rimanere nella propria zona di comfort.
La comfort zone è un insieme di abitudini, regole e convinzioni autoimposte che ci sembrano familiari e, beh, “sicure”. Solitamente si tratta di azioni che ci fanno sentire a nostro agio e che non ci mettono in una situazione di forte stress o in uno stato in cui il rischio percepito è elevato. Probabilmente avete fatto, visto, detto, mangiato più e più volte questa determinata cosa, il che significa che sapete quale sarà il risultato. Sebbene un basso rischio di solito significhi assenza di stress, può anche significare una gratificazione bassa o inesistente.
Date le caratteristiche di basso rischio e bassa ricompensa della zona di comfort, rimanendo al suo interno non si è molto incentivati ad uscirne. E senza incentivi a esplorare l’ignoto, la crescita personale rallenta enormemente. Potreste ripensare agli ultimi mesi della vostra vita e rendervi conto di non aver sviluppato nuove competenze o conosciuto nuove persone: come mai? Una delle ragioni potrebbe essere il rifiuto di fare nuove esperienze. Che si tratti di crescita personale, emotiva o professionale, la chiave di volta per liberarsi dalla propria posizione di sicurezza è lasciarsi andare al disagio e all’imbarazzo.
Vediamo alcune idee su come raggiungere questo obiettivo:
1. Fare le cose quotidiane in modo diverso
Sforzatevi di uscire dalla routine quotidiana: le sfide alla vostra zona di comfort possono venire dalle attività più banali. Camminate più lentamente nel vostro quartiere, chiamate i vostri amici invece di mandargli messaggi, chiacchierate con uno sconosciuto mentre ordinate il vostro caffè di metà mattinata.
2. Espandi la tua creatività
Creare una qualsiasi forma d’arte, che si tratti di un dipinto o di una poesia, è una sensazione strana se non si è abituati a farlo. Quante volte abbiamo sentito qualcuno borbottare nervosamente “Non sono un artista”, mentre disegnava qualcosa su un foglio di carta o sulla lavagna a scuola? Il fatto che qualcuno, o noi stessi, giudichi qualcosa che abbiamo creato renderebbe nervoso chiunque, e questo è un bene.
3. Imparare qualcosa di nuovo
Concentrandosi su nuovi compiti si passa alla cosiddetta “zona di apprendimento”! Come si suol dire: “L’esperto ha fallito più volte di quante ne abbia provate il dilettante”. Provare nuove cose e sviluppare nuove abilità vi aiuterà a rafforzare la fiducia in voi stessi e a riconnettervi con parti di voi stessi che potreste aver ignorato fino a quel momento.
4. Fare fronte ai cambiamenti fisici (se possibile)
Se siete fisicamente in grado di farlo, provate a fare qualcosa che stimoli il vostro corpo oltre la vostra mente. Iniziando un nuovo sport o cambiando la vostra routine di fitness, inizierete ad apprezzare la capacità del vostro corpo di adattarsi e di superare i cambiamenti a breve e lungo termine.
5. Lanciati una sfida
Se l’indecisione vi rende ansiosi e l’impulsività non fa per voi, preparate un piano! Scegliere una sfida che sapete vi metterà a disagio vi darà lo spazio mentale per decidere come farla e perché. E se invece la pianificazione preventiva è il vostro safe space, fate l’esatto contrario di quello che ho appena detto.
6. Cercate di capire perché fare XYZ in modo alternativo rappresenta una sfida
Una volta selezionata la vostra sfida, cercate di decostruire le paure che si celano dietro di questa. Perché parlare con gli sconosciuti vi spaventa? Perché parlare con la tua cotta ti mette a disagio? Perché non riuscite a smettere di mangiare sempre lo stesso piatto – C’è qualcos’altro per me in questo menù oltre al pollo in agrodolce? Se vi sentite sopraffatti e credete di non riuscire a superare questi problemi da soli, potrebbe essere utile parlarne con uno specialista.
7. Suddividere
I grandi passi avanti possono spaventare, ma tenete presente che il cambiamento non è lineare e il fallimento sarà sempre una possibilità. Se la paura del fallimento e delle battute d’arresto vi fa rifuggire dal provare cose nuove, potrebbe essere utile scegliere la sfida più vicina allo “strato” esterno della vostra zona di comfort e agire di conseguenza.
8. Piccoli passi, ma datevi un ultimatum
Come abbiamo appena detto, non dovete fare tutto in una volta: fate piccoli passi ma cercate di spingervi in quella direzione. Non lasciatevi distrarre dalla vocina che dice “meh lo farò, ma la prossima volta”. Potrebbero volerci 5 minuti o 6 mesi per raggiungere il vostro obiettivo, spingetevi a rispettare le vostre scadenze.
9. Guardatevi intorno
Cercate il sostegno intorno a voi e, soprattutto, sforzatevi di cercare persone con una mentalità simile che vi sostengano e vi forniscano un feedback utile. Non sto dicendo di circondarvi di “yes-men” e di eliminare le critiche dalla vostra vita, ma il pessimismo e la critica severa possono uccidere l’entusiasmo molto velocemente, soprattutto all’inizio della fase di apprendimento, quando potreste sentirvi molto esposti. Cercate di trovare qualcuno che vi ispiri ad andare oltre, sia online che nella vita reale.
10. Pratica l’onestà
L’onestà e l’auto-riflessione sono uno strumento formidabile per la crescita personale. Le conversazioni oneste con se stessi o con le persone della propria cerchia sociale ci metteranno sempre un po’ a disagio: condividere informazioni private, pensieri, sogni e paure ci fa sentire giudicati, ma potrebbe fornirci la nuova prospettiva di cui abbiamo bisogno per approfondire il rapporto con noi stessi o con gli altri.
In conclusione
Non c’è nulla di intrinsecamente negativo nel fatto di essere e decidere consapevolmente di rimanere nella propria zona di comfort. Lo psicologo Abraham Maslow scrisse una volta che “o farete un passo avanti verso la crescita, o farete un passo indietro verso la sicurezza”.
La scelta è vostra, ma se non vi sentite soddisfatti della fase in cui vi trovate, allora forse sfidare voi stessi, e persino fallire, potrebbe essere meglio che poltrire sul divano.