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Piccolo dizionario di finanza sostenibile

Termini chiave per chi vuole immergersi nel mondo ESG.

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Ti capita di provare a leggere articoli o analisi che parlano di tematiche ESG ed essere confuso/a e scoraggiato/a dall’uso massiccio di gergo settoriale? Cosa significa ESG? Cosa vuol dire SGD? A volte la sensazione è proprio quella di passare tutto il tempo a cercare di capire di cosa concretamente si stia parlando, e viene da gettare la spugna all’ennesima abbreviazione o acronimo di cui spesso la gente riempie questo tipo di contenuti. Se ti senti così, questo articolo fa al caso tuo. Scopri il significato dietro gli acronimi ESG, SGD, CSR, RSI e tanti altri.

Il tema della CSR (Corporate Social Responsibility, in inglese) o RSI (Responsabilità Sociale d’Impresa, in italiano), in realtà non è così nuovo. Tutto è cominciato quando si è iniziato a riconoscere che, oltre a produrre beni e servizi, è compito delle imprese anche tenere in considerazione l’impatto che le loro attività hanno sulla società. Ogni azienda, infatti, come ogni buon cittadino, dovrebbe essere socialmente responsabile. Negli ultimi dieci anni il concetto di CSR ha acquisito popolarità e interesse sempre maggiori, ma questo ha generato anche un effetto collaterale inaspettato: un mix confuso di termini e definizioni. Per questo motivo, abbiamo deciso di dedicare questo articolo alla traduzione di alcuni dei termini chiave in un linguaggio semplice e comprensibile, per aiutarti a integrare i criteri ESG nelle tue scelte di investimento in maniera consapevole.

“Ci sono diverse espressioni che spesso vengono usate come sinonimi: investimento sostenibile, investimento socialmente responsabile, MRI (Mission Related Investment, investimento legato a una missione), o investment screening. Noi lo definiamo come il fatto di considerare i fattori ambientali, sociali e di governance, oltre che finanziari, nel processo decisionale che porta a scegliere un investimento.” – MSCI

Qual è il significato dell’acronimo ESG?

La E in ESG sta per Environmental (in italiano “ambientale”) e include questioni come l’uso delle risorse, l’inquinamento, il cambiamento climatico, il consumo energetico, la gestione dei rifiuti e altri aspetti ambientali.

La S in ESG sta per Social (in italiano “sociale”) e include i diritti umani, gli standard di lavoro lungo tutta la catena di approvvigionamento, la lotta allo sfruttamento del lavoro minorile e questioni in generale legate alla salute e alla sicurezza sul posto di lavoro.

Infine, la G in ESG sta per Governance (in italiano “governo/direzione”), e si riferisce ad un’insieme di regole e principi che mirano a definire i diritti, le responsabilità e le aspettative tra i diversi stakeholder coinvolti nella gestione di un’impresa. In altre parole, si valuta la qualità della gestione.

Dopo aver decifrato i termini principali, scaviamo più a fondo ed esaminiamo insieme altri termini chiave dell’universo ESG.

Integrazione ESG: riguarda l’integrazione strutturale delle informazioni a tema ESG nell’analisi degli investimenti e nel processo decisionale.

Cambiamento climatico: riguarda, in senso più ampio, i cambiamenti osservati nei modelli meteorologici provocati dal riscaldamento dell’atmosfera terrestre. In ambito finanziario, il termine climate finance o finanza sostenibile secondo il documento del 2011 redatto per i Ministri delle Finanze del G20 “si riferisce principalmente alle risorse che promuovono uno sviluppo a basse emissioni di carbonio e resistente ai cambiamenti climatici.” In altre parole le risorse che hanno a cuore la responsabilità sociale ed ecologica.

Climate Action 100+: si tratta di un’iniziativa intrapresa dal settore degli investimenti per assicurare che le principali imprese che emettono gas serra al mondo adottino le misure necessarie relative al cambiamento climatico. I firmatari si impegnano a ridurre le emissioni, migliorare la governance e rafforzare le informazioni finanziarie relative al clima.

Carbon footprint (impronta di carbonio o impatto ambientale): la quantità di gas serra, più nello specifico, di anidride carbonica emessa (da un’attività, dalla produzione o dal trasporto di un prodotto) in un dato periodo.

Decarbonizzazione: si tratta della progressiva riduzione delle fonti fossili come fonti energetiche nel consumo energetico mondiale. In linea con questo principio, anche i portafogli di investimento possono essere decarbonizzati. Il modo più diretto per farlo sembrerebbe quello di escludere dai portafogli le compagnie di combustibili fossili. Ma ci sono anche altre strategie, come l’impact investing, che consiste nel sottoponderare le azioni dei gruppi industriali che rappresentano l’80% dell’impronta ambientale globale, cioè energia, materiali, servizi e trasporti.

Impact Investing: o in italiano “investimento a impatto”, genera solidi rendimenti degli investimenti e, al contempo, un risultato socio-economico, ambientale o comportamentale auspicato e identificabile. Il “Socially Responsible Investing” e il “Sustainable, Responsible, Impact investing”, entrambi SRI, sono altri concetti strettamente collegati alla responsabilità sociale. Di seguito trovate altre categorie che si sovrappongono all'”Impact Investing”.

Investimento etico: i fondi etici escludono investimenti per criteri religiosi o basati su valori, come ad esempio il gioco d’azzardo, l’alcol o la carne di maiale.

Investimenti green: un approccio che considera gli investimenti in base alle credenziali ambientali. Allo stesso modo, le obbligazioni verdi sono strumenti a reddito fisso che investono in questo tema.

Schiavitù moderna: si riferisce all’atto di reclutare, trasferire o ospitare persone, tramite la minaccia o l’uso della forza o di altre forme di coercizione, di rapimento, frode, inganno, abuso di potere o di una posizione di vulnerabilità a scopo di sfruttamento.

Accordo di Parigi: l’accordo internazionale entrato in vigore nel novembre 2016 che mira a contenere l’aumento della temperatura globale al di sotto dei 2°C oltre i livelli pre-industriali, idealmente sotto i 1,5°C.

Greenwashing: o in italiano “ambientalismo di facciata” si riferisce alle aziende che cercano di dare l’impressione di agire con grande responsabilità sociale ed ecologica, quando la realtà dei fatti è ben diversa.

Screening: l’approccio che consiste nel filtrare le imprese in base al loro coinvolgimento in attività benefiche (positivo) o inopportune (negativo).

Rating ESG: mentre decine di imprese valutano i fattori ESG, vi sono delle agenzie di rating che dominano questo mercato: Sustainalytics, Vigeo-Eiris, Asset4 (Refinitiv), MSCI, SAM (ora parte di S&P Global), e ISS-ESG. Ad esempio, mentre i rischi e le opportunità ESG possono variare a seconda del settore e del tipo di impresa, i rating ESG di MSCI sono progettati per valutare la resilienza a lungo termine di un’impresa per quanto concerne i rischi ambientali, sociali e di governance (ESG). Viene implementata una metodologia basata su regole per identificare i leader e i ritardatari del settore in base alla loro esposizione ai rischi ESG e alla loro capacità di gestire tali rischi rispetto ai loro competitors.

Private impact investing: prevede l’investimento diretto in progetti, imprese o iniziative non quotate che, oltre ad un ritorno finanziario, mirano a generare un impatto sociale e ambientale positivo. Un esempio è dato dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (un “fondo SDG”).

Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDG, Social Development Goals): 17 obiettivi di alto livello che mirano ad ottenere un futuro migliore e più sostenibile per tutti. Lo scopo è di raggiungerli tutti entro il 2030: povertà zero, fame zero, buona salute e benessere per le persone, educazione paritaria e di qualità, parità di genere, acqua pulita e servizi igienico-sanitari, energia pulita e accessibile, lavoro dignitoso e crescita economica, imprese innovazione e infrastrutture, ridurre le disuguaglianze, città e comunità sostenibili, consumo e produzione responsabile, i cambiamenti del clima, vita sott’acqua, vita sulla terra, pace giustizia e istituzioni solide, promozione della collaborazione per lo sviluppo sostenibile globale.

Speriamo che tu abbia trovato utile questo piccolo glossario: abbiamo deciso di non inondarti con mille termini e definizioni, ma di restringere il campo ai termini più usati e più rilevanti per imparare a districarsi nel mondo ESG. Puoi salvare questo post tra i preferiti e consultarlo al momento del bisogno!

Irem Öneș
Novembre 2021

Fonti: federalreserveeducation.org, newyorkfed.org, Investopedia.com, wsj.com, goodreads.com

Esclusione di responsabilità: questo articolo è stato distribuito a scopo educativo e non deve essere considerato come un consiglio di investimento o una raccomandazione riguardo una particolare strategia o prodotto di investimento. Le informazioni qui contenute provengono da fonti ritenute affidabili, ma non garantite.