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4 consigli per praticare la gratitudine

Una breve guida su come imbottigliare i tuoi pensieri felici.

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Che cosa vi ha reso soddisfatti oggi? E se non vi ha reso *felici* che cosa vi ha fatto sorridere o vi ha fatto sentire protetti, sicuri, coccolati o apprezzati? Se vi capita di assaporare ogni piccolo momento e di affidarvi ai ricordi per migliorare il vostro umore in una giornata no, forse sapete già di cosa parla questo articolo: la gratitudine. La gratitudine e l’atto di “praticare la gratitudine” sono l’atto e la capacità di essere grati e di esprimere apprezzamento, affetto o amore per qualcosa o qualcuno.

Non ci sono regole o limiti quando si parla di gratitudine o di ciò per cui siamo grati, che si tratti dello svegliarsi al mattino, di un pasto cucinato in casa, di un fiore che sboccia su una pianta che pensavamo di aver quasi ucciso. Nella società frenetica in cui viviamo, occupare spazio e rallentare per osservare i fiori non è considerato una priorità, poiché i progetti davanti a noi spesso occupano la maggior parte del nostro tempo. Ma come trovare la bellezza nelle piccole cose, se siamo sempre così concentrati sul quadro generale?

Come fare a respirare e a guardare le stelle quando la vita sembra ostacolarci? Come ogni cosa nella vita, anche praticare la gratitudine richiede tempo, pratica e impegno.

Nella mia esperienza personale, praticare regolarmente la gratitudine mi ha aiutato a mettere in prospettiva i pensieri e i sentimenti negativi. Oggi mi sono svegliata al mattino e ho bevuto la mia tazza di caffè sul balcone guardando il cielo e – so che sembra smielato, ma che ci posso fare – questo mi ha portato a pensare a tutte le persone e a tutte le circostanze che hanno reso possibile quel momento.

L’amico di un amico che mi ha suggerito quella stanza vuota in quell’appartamento nell’esatto quartiere che stavo cercando, il pacchetto di caffè che ho portato dalla casa della mia amica a Napoli, le piante piene di fiori che mi sono state regalate per l’inaugurazione della casa.

La gratitudine è più di un sentimento spontaneo (di solito non mi sveglio sentendomi grata per quella specifica marca di caffè). La gratitudine è più che altro una scelta deliberata che faccio per ricordare a me stessa che tutte le cose belle della vita fanno parte di una rete un po’ più grande di persone, azioni, morali e anche beni materiali – tutti noi siamo parte di questa rete, e non i protagonisti.

L’approccio di ognuno alla meditazione e alla gratitudine è diverso, forse siete il tipo di persona che non si sente a proprio agio a scrivere qualcosa. Forse perché non vi sentite in un ambiente sicuro che vi permetta di lasciare in giro informazioni così personali, o forse solo perché “vi sentite a disagio” a scriverle e rileggerle il giorno dopo. Prendetevi il tempo necessario per capirlo e, come per ogni cosa, iniziate con poco e godetevi il percorso.

Vediamo 4 consigli su come praticare la gratitudine

1. Trovate un mezzo di comunicazione affidabile che vi faccia sentire a vostro agio

Quando si tratta di praticare la gratitudine, scrivere è di grande aiuto. Che si tratti di un quaderno, del computer portatile o di post-it che lasciate in giro per casa, trovate quello che funziona meglio per voi e in quale forma vi sentite più a vostro agio. Forse preferite scriverlo sul telefono mentre tornate a casa o in una stanza silenziosa, lontano da qualsiasi forma di tecnologia. Trovate ciò che vi si addice di più.

2. Siate coerenti

Forse non riuscite a trovare alcun motivo per essere grati oggi, forse il vostro mondo sta bruciando e avete avuto la peggiore delle giornate. Forse quella “brutta giornata” si è trasformata in una brutta settimana o in un brutto mese. Se non riuscite a scrivere un motivo per essere felici oggi, cercate di attenervi a un programma settimanale, o anche mensile se ne sentite il bisogno.

3. Annotate i motivi della vostra gratitudine

Siete stati a cena con un’amica, perché vi sentite bene? È perché vi siete sentiti insicuri riguardo alle vostre amicizie? È perché ultimamente vi siete isolati e finalmente avete fatto lo sforzo di incontrarvi? Analizzare il motivo per cui state scrivendo di quella specifica occasione può aiutarvi ad approfondire le emozioni che l’hanno accompagnata.

4. Non stressatevi!

Non prendete il journaling e i diari della gratitudine come un incarico di lavoro, tenere un diario giornaliero potrebbe essere controproducente se siete il tipo di persona che si adatta facilmente ai cambiamenti. La novità può essere una benedizione e una maledizione allo stesso tempo.

Le mie annotazioni sul diario di solito consistono in risposte a domande come:
Cosa ho fatto oggi?
Cosa avrei potuto migliorare?
Sono migliorata in XYZ?
Cosa mi ha fatto sentire protetta e al sicura oggi?
Per chi sono grata oggi?
C’è altro?
A volte non ho le risposte per tutte queste domande, a volte ho le risposte per queste e altre ancora.

Per citare l’articolo “10 Amazing facts about gratitude”: È stato dimostrato che un regolare diario aumenta dal 5% al 15% l’ottimismo e del 25% la qualità del sonno. Inoltre risulta che tenere quotidianamente un diario, anche solo per cinque minuti, può aumentare del 10% il benessere a lungo termine.
Quindi, tenendo conto di queste statistiche, perché non provarci? Nel peggiore dei casi, finirete per sprecare carta e inchiostro e 35 minuti della vostra settimana.

Laura Ghiretti
Febbraio 2023