Investire: prima è meglio è

Abbiamo parlato più volte di investimenti e del loro potere. Parliamo ora del fattore tempo. Uno dei principi fondamentali che vengono spesso sottolineati dagli esperti di finanza e dagli investitori è l’importanza di iniziare presto, prima è meglio è. Questo mantra finanziario si basa sui vantaggi di iniziare il prima possibile, ottimizzando le proprie risorse senza sprecare tempo e denaro lungo il percorso.

Interesse composto

È per una ragione fondamentale che l’investimento “anticipato” viene imposto a tutti: l’interesse composto. Questa forma di interesse è il processo attraverso il quale il guadagno di un interesse su un investimento “si duplica”, guadagnando un ulteriore interesse nel tempo. Quanto prima si decide di investire, tanto più tempo il denaro può maturare e crescere in maniera esponenziale nel lungo periodo.

Immaginate che voi e B, due persone con un background simile e uno status socioeconomico simile, decidiate di investire 10.000€. Tu investi a 25 anni, mentre B decide di aspettare fino a 35 anni. Ipotizzando un generoso rendimento annuo del 7%, all’età di 65 anni i vostri rendimenti saranno di circa 76.000€, mentre l’investimento di B sarà di circa 38.000€. Investendo 10 anni prima di B, avete quasi raddoppiato i vostri rendimenti. Non male.

Alcuni suggerimenti

Abbiate un atteggiamento umile: non è necessario essere ricchi per iniziare a investire, e non serve nemmeno una somma enorme. Molte piattaforme online e persino la vostra applicazione bancaria vi permettono di iniziare con appena 1€. È meglio iniziare prima con una somma più piccola che investire una somma maggiore tra 10 anni.

Pensare al futuro: investire non è uno sprint, ma una maratona che dura tutta la vita e che non prevede pause. Avere una prospettiva a lungo termine vi aiuterà a evitare di buttarvi a capofitto, facendo scelte impulsive sulla base di quelle che potrebbero rivelarsi fluttuazioni di mercato a breve termine.

Prendete tempo e studiate: le opzioni, le varie strategie, le diverse forme di investimento e i diversi fattori di rischio sono elementi con cui dovete sentirvi a vostro agio. Se non riuscite a spiegare in cosa state investendo a qualcuno che non ha conoscenze finanziarie, forse è il momento di fare un passo indietro e tornare a studiare.

Automazione: impostare versamenti automatici ai vostri conti di investimento vi aiuterà a creare un flusso di fondi stabile e costante, indipendentemente dalle condizioni di mercato e dal fatto che vi ricordiate o meno di accedere alla vostra applicazione di online banking.

Il brutto e il cattivo – I rischi di un investimento precoce

I vantaggi sono evidenti (“il profitto”), ma è importante riconoscere i potenziali rischi e le sfide che, in qualità di investitori novelli, potreste dover affrontare.

Volatilità: i mercati non sono prevedibili e possono essere estremamente volatili. I prezzi degli asset possono aumentare o diminuire enormemente in un breve periodo. Gli investitori precoci potrebbero essere penalizzati dai ribassi del mercato.

Esperienza: se siete agli inizi, il mondo degli investimenti potrebbe sopraffarvi. Gli investitori giovani e inesperti potrebbero non essere pronti a destreggiarsi da soli tra le complessità dell’investimento, e la mancanza di know-how potrebbe indurvi a prendere decisioni che potrebbero portare a ingenti perdite.

Arroganza: i primi successi negli investimenti potrebbero portare a un’eccessiva fiducia in sé stessi e a un’eccessiva assunzione di rischi; volere troppo e troppo presto potrebbe costarvi molto nel lungo periodo.

Imparare dagli errori

Se è importante ispirarsi ai successi delle persone, è altrettanto importante imparare dai loro errori.
La bolla delle “dot.com” dei primi anni 2000 serve a ricordare i rischi associati al gettarsi a capofitto sulle prime società speculative e sopravvalutate che compaiono sul mercato. Le quote azionarie legate a Internet sono enormi, lo sono sempre state, ma guardando al passato non si può negare che migliaia di investitori, giovani e meno giovani, abbiano versato il loro denaro in azioni legate a Internet, per poi assistere allo scoppio della bolla.

Investire nella cultura pop

Gli investimenti sono diventati parte della cultura pop, con tendenze, innovazioni e meme che catturano l’attenzione delle giovani generazioni. Basti pensare al Bitcoin e alle criptovalute. Tutti abbiamo sentito parlare dei leggendari primi investitori in bitcoin, persone che sono diventate milionarie o addirittura miliardarie senza nemmeno rendersene conto. Investendo un paio di euro nelle criptovalute, hanno inconsapevolmente contribuito a dimostrare quanto facili e immensi possano essere i guadagni derivanti da un investimento precoce.

A parte il “confirmation bias” e il “survivor bias”, molti sono stati vittime di truffe e schemi fraudolenti. La volatilità dei prezzi e l’area grigia legislativa in cui operano le società di criptovalute costringono gli investitori ad affrontare queste incertezze da soli.

Date le nuove sfumature “pop” del mondo degli investimenti, la tradizionale percezione delle azioni e degli investimenti come una nicchia riservata e “formale” ha lasciato il posto a un panorama più giovane, più relazionabile e avvicinabile. Programmi televisivi e film come “The Wolf of Wall Street” hanno portato gli investimenti nel mondo mainstream. Le comunità virtuali su piattaforme di social media come Instagram, Tik Tok e Reddit fioriscono e crescono di giorno in giorno, amplificando l’influenza che il mondo della finanza ha sulle nuove generazioni. I meme e le emoji hanno fatto il loro ingresso nelle discussioni su azioni, criptovalute e immobili, rendendole più “relazionabili”, facili da capire e da digerire.

Investire per tempo pone le basi per un successo finanziario a lungo termine. Sebbene il viaggio degli investimenti sia una promessa di ricchezza e prosperità, è fondamentale affrontarlo con saggezza e con una prospettiva equilibrata ed educata.