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7 libri di sviluppo personale da non perdere

Libri non convenzionali per la crescita personale.

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L’autosviluppo è ed è sempre stato un obiettivo universale, che va oltre i confini geografici e le differenze culturali. Gli autori occidentali, e in particolare americani, hanno dominato il genere dell’auto-aiuto, ma per avere un approccio completo dobbiamo andare oltre i loro scritti ed esplorare la saggezza di autori provenienti da tutti i continenti. Ho fatto del mio meglio per raccogliere informazioni su autori di diversa provenienza e cultura, per offrirvi una prospettiva diversificata sulla crescita personale.

1. “Il metodo Ikigai: Il segreto giapponese per una vita lunga e felice” di Héctor García e Francesc Miralles

Negli ultimi anni si è parlato molto di ikigai come concetto, principalmente l’ho visto in infografiche su Instagram, ma non ho mai approfondito troppo l’argomento. Nel panorama dell’auto-aiuto e dello sviluppo personale, il concetto di ikigai è una “guida” per vivere una vita piena di obiettivi e soddisfacente. Sviluppatosi inizialmente in Giappone, l’ikigai racchiude la lotta per trovare gioia, soddisfazione e significato nella propria vita ed esistenza. Si tratta di un concetto unico di filosofia orientale che non solo si occupa di sviluppo personale, ma fa anche un ottimo lavoro nel mostrare e incapsulare le sfumature culturali dell’approccio giapponese a una vita ben vissuta.

Ikigai si traduce in “una ragione di essere” e il libro di Garcia e Miralles riesce bene a combinare la filosofia tradizionale giapponese con le riflessioni di stampo spagnolo. Il libro passa in rassegna anche la teoria e la pratica. Esplorando l’intersezione tra passione, vocazione, professione e missione e guidando i lettori con consigli pratici su come raggiungere i propri obiettivi.

2. “Il crollo” di Chinua Achebe

Pur essendo conosciuto principalmente come un’opera di narrativa, il libro di Achebe offre spunti di riflessione che possono essere facilmente applicati al campo dell’auto-aiuto e del miglioramento personale. Il suo romanzo, particolarmente apprezzato dalla critica, è ambientato nella Nigeria precoloniale ed esplora la vita di Okonkwo, un guerriero alle prese con la collisione tra i suoi valori tradizionali e l’arrivo delle forze coloniali straniere. La narrazione del libro di Achebe invita i lettori a riflettere sull’impatto delle forze esterne e delle (spesso ostili) influenze esterne. Vedendo il mondo attraverso gli occhi di Okonkwo, i lettori possono imparare molto sulla resistenza, la resilienza e la scoperta di sé.

3. “Uno psicologo nei lager” di Viktor E. Frankl

Viktor Frankl è stato uno psichiatra austriaco sopravvissuto all’Olocausto imprigionato ad Auschwitz che, in questo suo best seller, esplora lo spirito umano in modo profondo e stimolante. Non è certo un libro di auto-aiuto classico, ma chi meglio di uno psichiatra sopravvissuto a un campo di concentramento può scrivere dell’impatto del trauma sullo sviluppo personale e sulla propria psiche. Frankl riflette sulle sue esperienze ed estrae abilmente lezioni universali su come trovare un significato nelle circostanze più oscure. La libertà di scelta, la resilienza e lo scopo della felicità e della vita trascendono i confini culturali e la lettura di questo libro offre ai lettori una prospettiva avvincente sul superamento delle avversità e sulla ricerca di un significato. È una testimonianza della forza dello spirito umano di fronte alla sofferenza.

4. “L’alchemista” di Paulo Coelho

Forse avete già incontrato Paulo Coelho attraverso il suo best seller Undici Minuti. In questo romanzo allegorico Coelho segue il viaggio di Santiago, un pastore andaluso, alla volta delle piramidi d’Egitto, come risultato di un sogno ricorrente relativo al ritrovamento di un tesoro. È un gioiello letterario che offre una lettura avvincente e arricchente per i lettori in cerca di ispirazione e di auto-aiuto e sviluppo personale. La saggezza senza tempo del libro, che invita ad abbracciare il proprio viaggio e a riconoscere i segni che ci guidano verso il nostro destino, sarà utile e fonte di ispirazione per chi si trova a navigare nella complessità della scoperta di sé.

5. “Ho visto Ramallah” di Mourid Barghouti

Ho visto Ramallah si distingue come un contributo non convenzionale ma profondo e toccante. Il libro di memorie di Barghouti è una potentissima fonte di ispirazione che può essere vista come uno strumento straordinario per la guida e la crescita personale. Dopo essere tornato nella sua città natale, Ramallah, dopo anni di esilio, l’autore affronta un viaggio profondo e personale alla ricerca della sua appartenenza. La scrittura brillante di Barghouti e la sua capacità di comunicare le sue lotte profondamente personali sullo sfondo di sfide socio-politiche più ampie offrono ai lettori un racconto coinvolgente. La forza, lo scopo e il senso di sé sono al centro di questo romanzo e possono essere visti come una metafora della più ampia ricerca di identità e sopravvivenza.

6. “Metà di un sole giallo” di Chimamanda Ngozi Adichie

Il romanzo di Adichie offre una visione unica e profonda della resilienza umana, dell’impatto della guerra sulle comunità e della ricerca dell’identità. Non si tratta di un libro di auto-aiuto in sé, come molti altri che abbiamo già visto in questa lista, ma la narrazione di Adichie, ambientata durante la guerra del Biafra, intreccia le vite dei suoi personaggi in modo profondo e intricato. I temi universali dell’amore, della perdita e del significato dell’esistenza sono al centro del libro – lasciando che i lettori riflettano sulla propria vita.

7. “L’arte della felicità” del Dalai Lama XIV e Howard Cutler

L’arte della felicità è un’esplorazione avvincente e perspicace per chi si avvicina per la prima volta al mondo dell’auto-aiuto e del benessere. Il Dalai Lama stesso, in collaborazione con lo psichiatra americano Howard Cutler, ci ha fornito una profonda saggezza con una prospettiva psicologica occidentale. La filosofia orientale e i consigli pratici sembrano fondersi perfettamente nelle pagine di questo libro, offrendo ai lettori un approccio olistico per affrontare le sfide della vita e trovare la gioia. È una tabella di marcia per l’appagamento personale e un ponte tra l’antica saggezza tibetana e la moderna ideologia occidentale. Una guida senza tempo per tutte le età.

Laura Ghiretti
Febbraio 2024