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Imparare dal fallimento è una lezione

Una breve guida su come superare un fallimento.

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Il fallimento è sempre stato considerato come l’opposto del successo. La definizione di fallimento può risentire delle norme sociali ed essere fortemente influenzata dal sistema di credenze di un individuo o della sua comunità. Il fallimento è l’assenza di successo e il successo è l’assenza di fallimento, giusto? Se accettiamo il concetto di fallimento e successo come antonimi e li guardiamo in una prospettiva “in bianco e nero”, potremmo essere ingannati nel pensare che il fallimento sia qualcosa che avviene su una linea retta di successi. Che seguendo la strada giusta abbastanza a lungo stiamo avendo successo finché non falliamo, e che interrompendo il ritmo della nostra idillica vita siamo destinati a perdere lo slancio e a essere rimandati indietro, al punto di partenza o peggio.

Cerchiamo di allontanarci dal significato catastrofico che abbiamo attribuito al concetto di fallimento. Il primo passo per comprendere a fondo ogni concetto è quello di scomporlo, cerchiamo quindi di decostruire il concetto di fallimento.

Che cosa è, o non è, il fallimento?

Il fallimento è una parte naturale e inevitabile della vita, l’imprevedibilità dell’esistenza è una delle leggi naturali dell’universo e le nostre aspettative potrebbero scontrarsi con il caos che governa il cosmo.

Il fallimento è dolore, potrebbe non essere eterno, ma le conseguenze della sconfitta portano delusione e un senso di insoddisfazione che può avere effetti debilitanti. Una volta accettata l’inevitabilità e l’ineluttabilità del fallimento, possiamo iniziare ad abbracciare le opzioni che ci rimangono dopo che il nostro percorso originale è stato “chiuso” dal fallimento. Immaginate di fare un’escursione nella foresta per un’intera giornata e dopo ore di camminata trovare uno dei sentieri bloccato da un albero caduto. Vi girereste per tornare a casa o vi arrampichereste sul tronco, o almeno provereste a cercare un’altra strada per aggirarlo?

Il fallimento non è un elemento identificativo, il fallimento non fa di te un fallito, dopo aver percorso il sentiero e aver trovato l’albero caduto penseresti mai che l’albero è stato messo lì di proposito per fermarti, o ti identificheresti con l’albero stesso?

L’identificazione con i vostri errori vi porterà solo su un sentiero tossico di autosabotaggio. Al contrario, il fallimento ci stimola a trovare alternative e a pensare fuori dagli schemi, dopo che il dolore è passato gli individui possono sempre riprendersi.

Come riprendersi, però? Ci sono modi per minimizzare gli effetti devastanti dei colpi all’ego che i fallimenti personali possono provocare? Esistono diversi tipi di fallimento: tecnico, di competenza, morale, di valutazione o soggettivo, e anche se non possiamo avere voce in capitolo su ciò che accade prima dell'”evento” che scatena la nostra infelicità, possiamo in qualche modo controllare la nostra reazione.

Come sviluppare la resilienza

Emmy Werner, psicologa americana, ha coniato il termine resilienza psicologica durante i suoi studi a metà degli anni ’70. La resilienza è la capacità di riprendersi da un’esperienza traumatica e di tornare rapidamente allo stato precedente alla crisi.

Come costruire ed esercitare la resilienza? Cominciamo a mettere in chiaro alcune cose: resilienza è un termine che è stato usato molto negli ultimi anni, ma mi sembra che il focus dell'”atto” della guarigione da un’esperienza traumatica sia spesso posto sulle spalle dei singoli individui, piuttosto che concentrarsi su di un quadro più ampio. Per fallire “con successo” è necessario essere in uno stato mentale e in un contesto sicuro. Avere una rete di sostegno intorno a sé, che si tratti di genitori, familiari, colleghi o coetanei, è un fattore determinante per la rapidità con cui ci si riprende. Avere persone con cui condividere le vostre paure e i vostri disagi vi aiuterà a sentirvi più sicuri e meno soli; un gruppo di sostegno adeguato vi sosterrà fornendovi feedback e incoraggiamento. Se vi sentite giù, chiedete aiuto.

Purtroppo, una rete di supporto è un privilegio a cui alcune persone non hanno accesso, e in questo caso l’unico modo che abbiamo per trovare sostegno è dentro di noi: ma come superare gli insuccessi da soli?

1. Avere obiettivi chiari

Sapere cosa si vuole e come si sta cercando di raggiungerlo. Dopo un fallimento può arrivare un momento in cui ci si sente persi e senza uno scopo, e la mancanza di un obiettivo di solito porta con sé la procrastinazione. Spezzare questo ciclo tossico potrebbe aiutarvi a rimettervi in piedi.

2. Prendetevi il tempo necessario

Ci vuole tempo per riprendersi da una delusione. Siate gentili con voi stessi e cercate di evitare di buttarvi sul prossimo progetto prima di aver fatto pienamente pace con ciò che vi ha portato a fallire la prima volta.

3. Provate nuove esperienze

Se l’albero vi blocca il cammino e aggirarlo vi sembra un’impresa erculea, forse è il caso di dedicarsi allo scuba diving.

4. Riconoscere i risultati ottenuti in passato

Confrontatevi con voi stessi, ognuno si muove al proprio ritmo. Un fallimento non annulla tutti gli obiettivi personali o professionali che avete raggiunto! Persone che non conoscete nemmeno potrebbero ammirarvi e osservare il vostro percorso verso il successo, cercate di fare lo stesso.

5. Affrontare i propri limiti

Imparare dagli errori vi aiuterà a costruire un bagaglio di esperienza e saggezza basato su dati concreti.

6. Vivere il momento

Oggigiorno la nostra autostima si basa spesso sui nostri successi e fallimenti. Alla domanda “Cosa fai nella vita?” di solito rispondo descrivendo il mio lavoro e magari i miei hobby. Non sorprende quindi che una battuta d’arresto professionale o sportiva possa minare in modo critico il mio senso di autostima. Riuscire a capire che cosa rende o frena la tua giornata quotidianamente può aiutare a superare questi stati d’animo.

In conclusione, (so che può sembrare un cliché, ma lo sono molte altre cose): Mantenete l’ottimismo, l’unico modo per evitare completamente il fallimento è non fare mai nulla.

Laura Ghiretti
Novembre 2022